Home / cambiamento

cambiamento


Cambiare il fuori per non dover cambiare il dentro. E’ l’elemento centrale della personalità del manipolatore. Egli rifiuta di guardarsi dentro, perché esplorandosi e rimettendosi in gioco (è sufficientemente intelligente per farlo) scoprirebbe ciò che è realmente, e questo lo terrorizza, è il terrore dei terrori, ciò che nasconde magari sin da piccolo, la paura della disapprovazione, del dolore della verità, del lavoro che ci sarebbe da fare per rimettere le cose a posto, tutte cose che da piccolo paiono immense, inaffrontabili, terribili, paure magari non mitigate o addirittura alimentate da genitori immaturi o violenti, comunque incapaci. Se solo sapesse che per non affrontare quel dolore (comunque limitato) ne patirà tutta la vita, che la disapprovazione è poca cosa, che quel lavoro che lo spaventa invece un giorno potrebbe accettarlo e addirittura piacergli… cervello beffardo di una mente lasciata a se stessa quando era vergine e ancora non in grado di afferrare la realtà da sola.

 

Ritengo questo aspetto importante e mi soffermo a raccontare una storia un esempio: avete mai fatto una brutta malefatta da bambini? Non so, rotto un vetro, un oggetto prezioso o qualcosa di caro a persone che conoscete? Ci si sente male vero? Ci dispiace perché si capisce che abbiamo fatto qualcosa di brutto ma.. ma abbiamo paura. Paura della punizione, e magari decidiamo di stare zitti.

 

Magari siamo anche bambini ben vivaci e svegli ed il giorno dopo ne facciamo un’altra dello stesso tipo, ci sentiamo ancora male.. e cosi via collezioniamo silenzi… la prima volta forse il dispiacere può essere comparabile alla paura della punizione, ma dopo tante malefatte verso gli altri… malefatte mai confessate ai diretti interessati… bè il dolore del dispiacere inizia ad essere decisamente minore di ciò che dovremmo affrontare rivelando le nostre brutte azioni… e avanti ancora, e ancora…

 

Col tempo si riesce a convivere con questo dispiacere, a sotterrarlo come un vetro coperto da uno strato di terra, giorno dopo giorno seppelliamo la nostra trasparenza ed onestà su di un terreno fragile, resta questo sottile dolore delle nostre malefatte, certo non saremo felici e liberi… ma in fondo tutto ciò è iniziato da bambini che nemmeno l’abbiamo potuta conoscere ed apprezzare come si deve la gioia e la libertà.. magari perché nemmeno i nostri genitori le conoscevano e le sperimentavano… presi e persi com’erano nei loro conflitti, già.. probabilmente nemmeno esiste la gioia e la libertà perché farsi di questi problemi, da oggi non me ne farò più, alla fine nel mondo si possono fare tante altre cose oltre alla gioia e alla libertà, anzi sono convinto che prima o poi troverò un posto dove potrò comprarle o magari prenderle a qualcuno, si! Prenderle a qualcuno come hanno fatto con me, mi pare giusto, mi pare una cosa normale, questa è la vita, bisogna essere furbi e forti, questa sarà la mia palestra.




     RSS of this page

    Author: psicobolario   Version: 1.3   Last Edited By: psicobolario   Modified: 27 Aug 2008